Durante il week end i piccoli borghi arroccati sulle colline oltrepadane sono la meta ideale per la gita fuori porta. Ecco, quindi, i Borghi più belli in Oltrepò Pavese.
L’Oltrepò Pavese è costellato da minuscole perle spesso poco conosciute. Ne è un esempio San Ponzo di Semola, frazione di Ponte Nizza, paesino ameno costruito interamente in pietra, dove il tempo pare essersi fermato. Passeggiare tra le sue viuzze, dove sporgono davanzali fioriti e finestrelle decorate, significa staccare la spina. Gli amanti del trekking -non impegnativo- potranno incamminarsi verso la Grotta di San Ponzo, e il Giaciglio del Santo, due grotte scavate in milioni di anni dall’erosione causata dall’ d’acqua, diventate famose nel Medioevo per il ritrovamento di un santo, famoso taumaturgo. Il percorso è di 3 km. Per una cena speciale e veg: nel centro di San Ponzo si trova “La Cena di Pitagora”, locanda vegana in cui provare l’esperienza di una cucina alternativa e curata in ogni dettaglio (23 euro il menù degustazione).
L’atmosfera onirica e il panorama mozzafiato sulle vallate dell’Eremo di Sant’Alberto di Butrio, valgono la salita sin quassù. Dal paese di Ponte Nizza si segiono le indicazioni che portano in questo luogo magico di preghiera dalle antichissime origini.
Su un poderoso costone roccioso a quasi 700 m di quota, sorge il monastero gestito da sei frati, che merita di essere visitato. Dal chiostro si accede ad un belvedere con al centro un pozzo: da qui la vista è davvero splendida. Una decina di minuti a piedi e si giunge alla grotta del Santo, collocata sotto l’eremo.
Veniamo ad uno dei Borghi più Belli d’Italia: Fortunago. Piccolo paese d’altri tempi; una cartolina dell’Oltrepo Pavese. Passeggiare per le vie acciotolate del borgo è piacevole per l’atmosfera rilassata che si respira. Dalla nuova piazza dell’Auditorium si può ammirare la meraviglia dell’intero paese, scelto da Paolo Virzì per alcune scene del film “Il Capitale Umano.” Dopo una manciata di chilometri si arriva al Castello di Stefanago, con la sua bellissima torre medioevale in pietra arenaria. Il panorama qui è garantito: una delle vedute più belle dell’intero Oltrepo Pavese. Il momento goumet non manca: alla Cantina del Castello è possibile fare un’ottima degustazione di salumi, formaggi, dolci e vini del territorio.
Fortunago non è il solo “borgo più bello d’Italia” dell’Oltrepò. A fargli compagnia nella lista c’è anche Zavattarello, piccolo borgo medievale nell’Alta Val Tidone.
Con una bella passeggiata dal centro del paese, si raggiunge il famoso Castello Dal Verme, sulla cima della collina, dove è possibile prenotare una visita guidata per conoscere le leggende che ruotano attorno al fantasma di Pietro dal Verme.
Chiudiamo con un luogo incantevole: Cegni, la piccola Svizzera oltrepadana. Qui, nel comune diffuso di Santa Margherita di Staffora, sorge questa frazioncina di appena 70 abitanti, famosa per il Carnevale che si celebra in agosto (anche Wikipedia ne parla!). Appena arrivati, sembra di aver passato il confine, e di essere in un paesino oltralpe. Un borgo in pietra, curato ad ogni angolo, finestra o terrazzino, che, soprattutto in primavera, si colora di fiori e profumi, quelli del legno lavorato sapientemente da generazioni dalla famiglia Zanocco, che gestisce l’antica falegnameria di Cegni.